Con l’approvazione dei nuovi sieri saRNA (autoreplicanti) in commercio, occorre farsi una domanda: siamo davvero nella nuova frontiera della medicina?
Forse, ma non di quella della trasparenza e della sicurezza.
Prima della commercializzazione del farmaco c’è un complesso gioco di vasi comunicanti e filtri che fa sì che questo rispetti uno dei principi base della medicina ippocratica: primum non nocere.
Almeno fino a prima del 2020, si aveva una parvenza di tale meccanismo (non sempre con successo).
Le cose poi sono cambiate radicalmente. La velocità della scienza ha superato quella della ragione, e il buon senso assume improvvisamente tinte cospirazioniste.
Nel caso del Kostaive, nuovo siero anticovid, ovviamente le procedure sono andate in questo modo.
“Studiano le varianti”
“La nuova frontiera della farmacologia purtroppo pare proprio essere a mRNA, ma non solo questo autoamplificante: ne stanno studiando una quantità di varianti che non vi immaginate nemmeno, è abbastanza scoraggiante da vedere”, commenta l’endocrinologo Giovanni Frajese.
“È interessante notare che l’EMA comunque ha provato questa sperimentazione ridicola – come sempre fanno – a RNA utilizzando gli stessi parametri dell’emergenza che ovviamente non esiste più. Il che significa che abbiamo proprio bypassato ciò che prima era necessario”.
“Oggi, se riguarda vaccini a mRNA, semplicemente non è più necessario perché questa palla gigantesca che i vaccini mRNA sono sicuri ed efficaci, smentita dalla maggior parte degli studi fatti senza conflitti di interesse, rimane nella mente delle persone vera e quindi sono molto preoccupato perché questa corsa a quelle che sono poi terapie geniche a tutti gli effetti, di cui ancora non conosciamo farmacocinetica, farmacodinamica, interazioni possibili col genoma, è quella che in qualche maniera è stata sdoganata dalla storia del Covid e purtroppo non si va avanti. Anche perché la voglia di fermarsi un attimo e rendersi conto di con cosa stiamo giocando evidentemente non c’è. Ma se siamo in grado di giocare con il rischio della terza guerra mondiale, di un olocausto nucleare, cosa volete che sia l’mRNA?”
Nel video l’intervento a Un Giorno Speciale.