Spunta un retroscena commovente e molto intimo che riguarda Jannik Sinner, una reazione davvero profonda svelata dopo il grande torneo.

Secondo molti, il punto di forza di Jannik Sinner è la freddezza caratteriale, il fatto che sia capace di restare calmo e quieto in qualsiasi contesto. Anche quando il gioco si fa duro, o se si trova di fronte ad un avversario polemico e bizzoso, il tennista azzurro ha sempre mantenuto un aplomb impeccabile.

sinner a Parigi
Lacrime per Jannik Sinner, la notizia scuote il mondo del tennis (Lapresse) – radioradio.it

Sarà forse derivante dalle sue origini altoatesine, proverbialmente popoli dal carattere meno focoso e sanguigno rispetto ad altre latitudini, o sarà perché ha sempre seguito una disciplina rigorosa nella sua crescita sportiva e caratteriale. Fatto sta che Sinner è un esempio per come ci si comporta fuori e dentro al campo e soprattutto per come reagisce agli ostacoli durante un match.

Ma l’ultima grande sconfitta, quella nella finale del Roland Garros, ha smosso anche un animo solido come il suo. Sinner sa di aver sprecato una grande occasione contro Carlos Alcaraz e ha faticato a digerire il k.o. in cinque set, soprattutto ripensando ai tre match-point a suo favore nel quarto gioco. Un risultato che gli lascerà l’amaro in bocca per molto tempo.

Cahill ed il retroscena dopo la sconfitta al Roland Garros: “Abbiamo tutti versato qualche lacrima”

L’immagine di Jannik Sinner seduto sulla propria panchina, a guardare nel vuoto e ripensare agli errori letali commessi in partita mentre Alcaraz festeggiava con il suo team, resterà nell’immaginario collettivo per molto tempo. Lo stesso tennista italiano ha faticato a reagire nei primi momenti, come rivelato da chi lo conosce da vicino.

Darren Cahill
Cahill ed il retroscena dopo la sconfitta al Roland Garros: “Abbiamo tutti versato qualche lacrima” (Lapresse) – radioradio.it

Darren Cahill, supercoach di Sinner, è intervenuto al podcast condotto da Andy Roddick per svelare i retroscena del post-finale a Parigi. L’australiano ha confermato come Jannik abbia rimuginato tanto dopo la sconfitta:Dopo la finale di Parigi Jannik Sinner è rimasto seduto da solo nello spogliatoio per 20 minuti. Ognuno di noi è andato da lui e lo ha abbracciato. Gli abbiamo detto quanto siamo fieri di lui e dei suoi sforzi”.

Inoltre Cahill ha fatto intendere come tutto lo staff sia rimasto molto male per il k.o. subito e si sia commosso a ripensare all’occasione perduta:È stato un momento difficile, anche noi del team eravamo tristi, abbiamo versato qualche lacrima. Però Jannik ha sviluppato la capacità di rapportare le partite alla vita reale; c’era delusione ma è solo una partita, perciò è uscito e ha cercato di divertirsi il più possibile. Speriamo che la prossima volta possa sfruttare quest’esperienza per vincere”.

Una piccola sorpresa nel finale dell’intervista, quando Cahill ha fatto intendere come possa ancora restare coach di Sinner anche dopo la fine di questa stagione: “Il piano è sempre quello di separarci a fine anno, un nuovo allenatore gli farebbe bene. Ma la stagione è ancora lunga, vediamo…”